Scrivere gli articoli per essere trovati dai motori di ricerca

Quale che sia il vostro settore lavorativo, se utilizzate un sito internet per promuovere la vostra attività, sicuramente scrivere dei testi che ne illustrino le qualità e che siano inoltre utili per i vostri utenti.

Quando si scrive una pagina web esiste un ambito così detto Search Engine Optimization (SEO), ovvero l'ottimizzazione del proprio testo affinché sia ben indicizzato sui motori di ricerca.

Abbiamo già parlato di questo argomento in questi articoli:


In questo nuovo post faremo una carrellata circa alcune buone pratiche che è necessario conoscere quando si scrive un testo sul web.

Come già accennato in altre occasioni, ricordiamo che gli algoritmi che regolano il posizionamento delle pagine nei motori di ricerca rispetto a delle parole chiave, sono in continuo aggiornamento, sempre più orientati a fornire risultati davvero utili per gli utenti.

Questo significa che non bisogna scrivere pensando alle falle che potrebbero essere sfruttate per migliorare il proprio posizionamento, ma scrivere cercando di rispondere esaurientemente alla domanda a cui intendiamo fornire una soluzione.

In questo modo, quale che sia l'aggiornamento dell'algoritmo, potremmo stare ragionevolmente sicuri che il nostro articolo resterà comunque rilevante. Una buona strategia SEO tende a far trovare la nostra pagina all'utente giusto, nel momento giusto, per fornirgli le informazioni che cerca.

Ecco quindi alcuni consigli pronti all'uso

Scrivi in maniera chiara e tratta di argomenti utili

Scrivere in maniera chiara richiede molto esercizio e pratica.
Potrebbe essere utile, soprattutto all'inizio, scrivere molti articoli in sequenza (anche uno al giorno), in questo modo prenderete sempre più pratica con i segreti della scrittura e nel rendere chiaro il vostro pensiero.

Anche gli argomenti sono essenziali. Più i contenuti saranno originali, più visibilità otterranno.

Considerate che se un contenuto è utile, ha maggiori probabilità di essere condiviso, aumentando di conseguenza il numero di link in entrata e il punteggio che i motori di ricerca assegneranno alla nostra pagina.


Scelta e uso delle keyword

Sull'argomento è chiara l'importanza di utilizzare parole chiave rilevanti.

Una buona soluzione gratuita per trovarle è Gogle Trends, se invece volete statistiche più accurate la soluzione migliore è probabilmente l'apposito tool di SEMRush. In  questo articolo abbiamo trattato proprio l'argomento della ricerca delle parole chiave.

È necessario scegliere un numero equilibrato di keyword prima di iniziare a scrivere il testo, così da preparare l'articolo basandosi su questa selezione. Le parole chiave andranno inserite nel titolo, nei paragrafi e nei TAG, ma attenzione a non sovraccaricarli rendendoli illeggibili o caotici.


Organizza il testo secondo una struttura di facile interpretazione

I contenuti lunghi è approfonditi sono consigliati, ma, d'altra parte, il flusso di lettura in molti casi è scoraggiato da testi troppo prolissi. È necessario stimolare il visitatore a proseguire la lettura o quantomeno ricercare velocemente all'interno del testo l'informazione di suo interesse.

A questo scopo strutturiamo il contenuto in maniera chiara, suddivisa da paragrafi, titoli, elenchi puntati e immagini pertinenti. Questo renderà l'articolo più fruibile e permetterà all'utente di capire subito se risponde alle domande ricercate. 

Tutti noi cerchiamo le informazioni su internet per guadagnare tempo. Fornire informazioni chiare, approfondite e semplici è una buona strategia di fidelizzazione


I Titoli - Heading (H)

Nell'ambito dell'organizzazione del testo, i titoli e i sottotitoli danno l'ossatura al nostro articolo. Permettono di avere immediatamente una precisa idea del contenuto e vengono indicizzati da Google.

Utilizziamo i titoli in modo logico in base alla loro gerarchia.

  • Il titolo dell'articolo sarà quello principale (H1), utilizziamo questo titolo solo una volta.
  • All'interno dell'articolo possono essere inseriti più sottotitoli H2.
  • All'interno di questi ultimi annidiamo le intestazioni secondarie, sempre in ordine gerarchico. H3 dentro gli H2, gli H4 dentro gli H3 e così via.

La struttura gerarchica delle informazioni piace agli utenti e a Google. Cosa vogliamo di più dalla vita?


Formatta il testo

Una pagina di testo piatta non invoglia certamente a leggere.

Oltre a titoli e sottotitoli è anche importante agevolare il riconoscimento visuale di parti del testo

  • Il grassetto per mettere in risalto gli elementi più interessanti. Non bisogna eccedere, meglio singole parole o brevi frasi. 
  • Il corsivo aiuta a riconoscere termini tecnici o citazioni
  • Il sottolineato è sconsigliato, in quanto rende meno leggibile il testo.
  • Gli elenchi puntati sono un altro modo per semplificare la lettura, mettendo in evidenza un gruppo omogeneo di concetti.

I TAG e i Meta TAG

Questa è probabilmente la parte più tecnica di questo articolo. Non ha nulla a che vedere con la scrittura, ma è esclusivamente orientata verso i motori di ricerca.

Quale che sia il vostro sistema per scrivere gli articoli, dovrebbe essere sempre presente un modulo TAG e Meta tag. Cercatelo e seguite questi suggerimenti.

Nel tag <title> e nella meta-description utilizzate le keyword principali che avete scelto. È importante non ripetere le parole chiave più volte, altrimenti vengono considerate come spam.

In particolare la meta-description è quella piccola porzione di testo che viene mostrata nei risultati di ricerca sotto il titolo e che introduce l'argomento trattato. È pertanto importante inserire le informazioni che servono a comprendere se l'argomento trattato è proprio quello che si stava cercando.


Il nome dei file immagini (e pdf)

Una corretta indicizzazione del contenuto della pagina passa anche attraverso i nomi dei file che sono contenuti al suo interno. 

È bene rinominare i file delle immagini e dei documenti allegati in modo che siano esplicativi del contenuto.


Link esterni utili

Contenuti rilevanti prevedono spesso approfondimenti e correlazioni.

Utilizzare link, che aggiungono ulteriori informazioni a quanto espresso nell'articolo, renderà l'articolo più interessante per il lettore e quindi per i motori di ricerca.

Attenzione, i link devono essere davvero rilevanti e pertinenti, altrimenti otterremo l'effetto opposto, con una penalizzazione.


Rileggi e fai leggere

Quando l'articolo è finito, facciamo almeno altre due letture. La seconda a distanza di qualche ora dalla scrittura. Leggiamo sempre con calma e immedesimandoci nel lettore.

Sarebbe opportuno far leggere l'articolo ad una persona che non sa nulla dell'argomento, che possa dare un giudizio sulla chiarezza dei contenuti.


Semplifica la condivisione

Alla fine dell'articolo, o in punti strategici, includiamo i bottoni per la condivisione sui social.

Il ranking delle pagine tende ad aumentare quando sono particolarmente condivise dagli utenti. La condivisione è il passaparola del nuovo millennio, da sempre un'arma infallibile di marketing.


Conclusioni.

Quanto detto è tutto corretto, ma come sempre fra il dire e il fare, c'è di mezzo il mare. Scrivere bene e con semplicità richiede soprattutto costanza.

Tu cosa pensi su questo argomento? Parlaci della tua esperienza nei commenti.

Share on Google Plus
    Blogger Comment